“Abbiamo chiesto all’Agcom il blocco immediato del televoto per il Festival di Sanremo dato che, al momento, non sussistono le garanzie necessarie per la tutela dei consumatori. Secondo indiscrezioni, è possibile infatti che si possa verificare una compravendita di televoti da parte di case discografiche, gruppi organizzati o dagli stessi artisti. Annullando totalmente la valenza del televoto espresso dal singolo spettatore. In questo modo il televoto diventa solo un meccanismo inutile e dispendioso per il consumatore. Finché non sarà fatta chiarezza, il televoto deve essere sospeso. Chiediamo infine alla Guardia di Finanza di verificare e chiarire quali siano i costi reali del televoto, mai trasparenti e definiti”.
L’Adoc ha inoltre chiesto all’Agcom la stesura di un regolamento unico per tutti i programmi che utilizzano tale sistema di voto.
“L’Italia è uno dei Paesi dove il televoto ancora non è stato regolamentato chiediamo il blocco totale dell’utilizzo di tale sistema, fino a quando il regolamento non verrà redatto e approvato. Chiediamo inoltre che venga imposto un limite ai voti esprimibili per sessione, come in Inghilterra dove il massimo è di tre voti; il divieto di televoto di massa da parte di gruppi organizzati, in grado di vanificare il voto espresso dal singolo consumatore e l’indicazione del numero totale di televoti espressi alla fine di ogni sessione, e non solo la percentuale come avviene ora. Infine deve essere previsto un sistema efficace di controllo del meccanismo, a cui possano partecipare anche le Associazioni dei consumatori.”